tag:blogger.com,1999:blog-3168209135340353981.post7410291362582033592..comments2022-03-31T03:06:17.066+02:00Comments on La cittadella interiore: Su Vito Mancuso, un confronto con M.Vannini e B.ForteAnonymoushttp://www.blogger.com/profile/07835079410449835139noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-3168209135340353981.post-75078332087327444262009-06-05T13:31:39.840+02:002009-06-05T13:31:39.840+02:00Molte grazie Antonello per il commento. Sì, sono d...Molte grazie Antonello per il commento. Sì, sono d'accordo con te, ma questo penso lo sappia già eheh.<br /><br />Prendo spunto da una tua frase perriformulare una domanda: "in realtà non tutti i cristiani amano sentir parlare di distacco, di rinuncia a se stesso, al proprio “io”, di conversione."<br /><br />Il punto è: ma che cristiani sono se non voglion sentir parlare del nucleo essenziale del cristianesimo? Di quell'<a rel="nofollow">abnegare semet ipsum</a> che poi è il vero <a rel="nofollow">eu-angelion</a>! Questo mi rimanda un po' a Nietzsche che tuonava: uno soltanto è stato cristiano ed egli è morto in croce! Non so, sembrano prospettive opposte ma portano entrambe alla domanda: è possibile, e se sì in quale misura, per un uomo dirsi cristiano?<br /><br />Io non lo sono, non riesco a dirmi cristiano. E non è un'esercizio retorico per ergersi a saggio, ma mi domando se questo minestrone che è il mondo cristiano contemporaneo si sia mai posto seriamente, con coscienza, questa domanda.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/07835079410449835139noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3168209135340353981.post-89236488081666384562009-06-04T13:00:43.752+02:002009-06-04T13:00:43.752+02:00Molto interessante il dibattito e grazie, Andrea, ...Molto interessante il dibattito e grazie, Andrea, per la proposta. Effettivamente Vito Mancuso è sovraesposto rispetto a tutti coloro che potrebbero dire e magari non hanno la sua stessa notorietà. Una popolarità curiosa, anche se giustificata dicendo (Marco Vannini) che egli dà le risposte che la società contemporanea si attende. Una società che, per quanto abbia rimosso il più possibile l’idea di Dio dall’orizzonte della propria esistenza, finisce per formulare le domande (secondo me insopprimibili) sul senso ultimo della vita. Vannini è stato molto cauto nei giudizi, ed anche se può essere vero, secondo Simone Weil, che “chiunque ami e cerchi la verità, in ogni tempo e in ogni luogo sia, in fondo, cristiano”, in realtà non tutti i cristiani amano sentir parlare di distacco, di rinuncia a se stesso, al proprio “io”, di conversione. Tutte questioni che i mistici mettono innanzi a tutto il resto. Ma Mancuso non è mistico e non accenna neanche lontanamente, nei suoi testi, alla mistica. E questo, secondo me, è un peccato. Perché sono convinto che proprio quei temi (peraltro comuni a molte religioni e filosofie orientali) siano fondamentali per poter cercare e trovare risposte adeguate al proprio inesauribile desiderio di Verità.Antonellohttps://www.blogger.com/profile/00381105387935609720noreply@blogger.com