Cambia l'organigramma di OfficinaOrtonaNews

Con questo breve articolo voglio condividere con tutti i lettori una decisione presa negli scorsi giorni, invero partorita con un certo patema d'animo, che riguarda il piccolo organigramma di questo giornale. Anzitutto bisogna tornare un attimo indietro. OfficinaOrtonaNews nasce nel maggio 2010, dopo una progettazione lunghissima, segnata dalle evidenti difficoltà che ogni progetto culturale porta con sé. Il giornale prende così piede grazie all'apporto di una costola dell'associazione culturale “Officina Ortona” – che dopo due anni intensi di attività ho ancora l'onore di rappresentare – con l'aggiunta di un discreto gruppo di ragazzi interessati all'iniziativa, che fino ad allora non avevano ancora avuto l'occasione di collaborare con la nostra associazione. Insieme a loro abbiamo pensato “OfficinaOrtonaNews” come un nuovo giornale di opinione e informazione, la cui particolarità doveva consistere nell'esternare una voce giovane in merito alle vicende della nostra città, alle sue problematiche, e, più in generale, a tutto ciò che ha a che fare con la vita quotidiana; in questo senso, sin dal primo numero abbiamo cercato di oltrepassare le mura cittadine grazie ad alcuni articoli e rubriche che si riferivano a contenitori più ampli della sola Ortona. Ebbene, a distanza di alcuni mesi non posso che essere soddisfatto dell'avvio del giornale – del quale ho avuto subito la responsabilità del coordinamento in quanto presidente dell'associazione – perché ha dimostrato quanta qualità possa esprimere un gruppo di giovani che lavori in autonomia, con passione e con voglia di creare davvero un qualcosa di nuovo. Ma non è finita. Il passo successivo è ora rendere questo progetto in grado di camminare con le proprie gambe. Difatti, come un buon padre deve mirare alla libertà e all'autonomia del figlio, così il lavoro dell'associazione deve essere quello di condividere il coordinamento di questa stupenda iniziativa, passando le redini proprio nelle mani di chi ha lavorato maggiormente e lasciando crescere questo nuovo gruppo di “scrittori” all'interno dell'associazione, ma nel contempo, appunto, garantendogli la massima libertà e autonomia. Questo, come avete inteso, non è di certo un passo indietro rispetto al lavoro svolto, ma è un lasciare spazio a quel gruppo che ha dimostrato di meritare la stima e la fiducia dell'associazione. In tempi in cui tutti cercano accentramento e mirano ad accumulare il più possibile piccole cariche e attenzioni, l'associazione “Officina Ortona” va in direzione contraria, verso la condivisione di esperienze e responsabilità. Così a partire dal prossimo numero di settembre 2010 potrete notare un sostanzioso rimpasto nella “direzione”, un cambiamento che mira proprio agli obiettivi appena illustrati, ma che – lo assicuro – conserverà lo stesso taglio e soprattutto lo stesso impegno dei precedenti numeri nella realizzazione del giornale. Porgo i più sinceri auguri a tutti gli amici per il proseguo di questa avventura, alla quale vorrei continuare a dare il mio contributo con la rubrica “La cittadella interiore”; inoltre ringrazio tutti coloro (in particolar modo Marco Di Michele Marisi) che hanno reso possibile l'edizione del giornale, a partire dagli scrittori fino a chi ci aiuta a distribuirlo (gratuitamente!), ai giornalai ortonesi, sempre gentilissimi, e soprattutto a tutti i lettori che hanno iniziato e continueranno a seguirci. Buona lettura!

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