Il tramonto e i "nuovi inizi"
I giorni successivi alle feriae Augusti sono tra quei pochi momenti dell'anno in cui sembra di vivere in stasi, in raccoglimento, per organizzare e scandire il futuro, a partire dal venturo settembre. Troppo spesso la quantità di impegni viene percepita semplicemente come una successione: il loro rapido susseguirsi li rende punti isolati, portandoci a perdere di vista il progetto iniziale, il "fine" che, al di sotto, li sostanzia e li sostiene. Chi smarrisce il fondo vive e vede le possibilità come divise e non vi riesce a scorgere il senso complessivo. In particolar modo nei momenti che scandiscono passaggi, credo sia buona prassi dedicarsi alla cittadella interiore, provare a trovarvi le motivazioni, i moventi e le ragioni per camminare verso "nuovi inizi", verso nuove decisive esperienze, perchè solo nel fondo di sè stessi vive il senso globale della propria vita, senza il quale ogni possibilità mondana, per quanto ricca e affascinante, diviene pressocchè nulla e la propria vita rimane priva di senso.
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Antonio