"Poi la tua mano nasconderà un sorriso..."

E' solo il miracolo della nascita a riempire di senso questo giorno: dalla nascita del "Signore del cielo e della terra" nel grembo di una tredicenne della Palestina, a quella tormentata e sporca in una bettola di Baghdad o di Moskau; a quella negli ospedali bianchi e spersonalizzati di noi occidentali; alla nascita, più comune, di un figlio, di un nipote, di un figlio di un amico.

Alla vita, anzitutto, è dedicato questo giorno. E alle donne, che ne custodiscono il segreto nel loro intimo finché un pianto non riemerga alla luce. Sai [Maria] che fra un'ora, forse piangerai / poi la tua mano nasconderà un sorriso / gioia e dolore hanno il confine incerto / nella stagione che illumina il viso.


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