Ridatemi il Medioevo

Oggi ho trovato sul sito dell'amico Mario Paolini una pagina dedicata alle foto scattate in occasione della concelebrazione dovuta alla chiusura del "Giubileo di San Tommaso Apostolo Patrono di Ortona", di cui questa foto è parte. Premetto che non è una critica personale al lavoro di Mario, ma trovo che la cosiddetta Chiesa Cattolica stia superando i limiti della decenza anche qui ad Ortona, procedendo alla spettacolarizzazione di un rito, quasi fosse un concerto (non a caso ho scelto questa foto tra le tante) o un momento in cui la massa si aggreghi ad ascoltare umilmente la "star" sul palco o quegli uomini importanti vestiti di rosso o con strambo abbigliamento dai tratti medioevali. Io mi chiedo dove andrà a finire la dignità della Chiesa e dei credenti, com'è possibile partecipare con coscienza a manifestazioni (perchè tali sono) che di coscienzioso non hanno nulla, se non la calibrata spettacolarità e funzionalità per tasche dell'istituzione. Riconosco di essere duro con la comunità e con la Chiesa Cattolica Ortonese, ma mi dà fortemente fastidio che la spiritualità debba essere oggi declinata secondo la spettacolarizzazione e la "funzione" civile, perchè questo significa volerla far cessare e mortificarla, altro che nichilismo! La cultura "dell'immagine" in senso teologico, tipica della religiosità popolare che Maestro Eckhart tanto disprezzava diviene oggi cultura dell'immagine "televisivo", dello spettacolo, con luci e palchi, con vigili del fuoco a controllare, con militari e politici imbellettati. Povero Gesù, povero Spirito, povera Anima. Ridatemi il medioevo.

Commenti

Anonimo ha detto…
Foucault ( all'università di Chieti lo conosciamo?) ha scritto sulla spettacolarizzazione del suppplizio durante i secoli dell'Inquisizione ( per esempio il corteo tutto fiaccole che portò Giordano Bruno a fare la fine dell'abbacchio ar forno, per dirla con Trilussa)
Pertanto non vorrei che anche nel Medioevo il Potere sfruttasse la forza della massa...
Forse la vera epoca di libertà uguaglianza e fraternità dobbiamo costruirla noi
Andrea D'Emilio
Foucault per i miei gusti và anche troppo di moda. In effetti il potere in quanto tale, se è vero potere, non può che agire sulla "massa" e per massa si intende insieme di persona vittima di una qualsiasi coercizione. Questo vale per qualsiasi potere, non solo ecclesiastico ma anche e soprattutto politico, si pensi alle adunate di Hitler, Mussolini o alla cecità dei comunisti nel periodo Stalinista.

Il mio riferimento al medioevo era tutavia di altro genere, perchè non si può ridurre il mondo alla dinamica potere/sfruttamento ed era un riferimento polemico e provocatorio, perchè ricordare con "nostalgia" (bibliotecaria) proprio il classico periodo "buio" dovrebbe far riflettere in maniera particolare.
Anonimo ha detto…
Magari Foucault andasse di moda! Ma seguire Foucault significa rischiare, e lui stesso prese manganellate e fu arrestato...
Le provocazioni devono essere pertinenti, caro Flame.
Ormai sono 50 anni ( dai francesi Annales) che nessuna persona informata considera più ''bui'' i secoli del Medioevo...
Ritenta, sarai più fortunato!
Si, questa storia è arrivata anche a me mi sembra solo inutile propaganda. Nel medioevo non trovo molta luce e checchè se ne dica dovete ancora convincermi che il sistema feudale sia illuminato, così come una chiesa che incute timore ai fedeli, una religione di stato, persecuzioni, barbare pratiche -flagellanti- e torture, pestilenze (scarso igiene) e guerre continue.

Non bastano San Tommaso o Agostino ad illuminare 1000 anni di storia.
Anonimo ha detto…
Diciamo che gli unici a rendere i secoli del medioevo non bui,sono stati anche allora uomini di sapere,degli illuminati rispetto a ciò che li circondava,diciamo che non si possono fare paragoni e che ognuno è frutto del suo tempo,ciò che è grave è essere magari un agostiniano nel 2008;Ridatemi il medioevo si,ma solo quello delle università dei dibattiti,degli studi cavillosi,della cultura classica perchè allora la si conosceva,e no scordiamoci che è grazie a loro che ci è pervenuta anche se con un senso totalmente distante dal significato originario.
Anna Maya
Anonimo ha detto…
Non entro nel merito del discorso sulla massa, non mi ritengo in grado.
Vorrei solo aggiungere la mia opinione sul Medioevo...per me non è solo riduttivo ma quasi arrogante giudicare bui 1000 anni di storia...1000 anni...coma si fa? Sono tantissimi. Tu parli di morti violente, un sistema poco illuminato, una Chiesa che opprime...sono stati i libri di storia a radicarci in testa questa idea, a raccontarci solo una faccia della medaglia.
Credi che durante l'Impero romano ci fosse maggiore igiene (per i più)? Che la società non fosse corrotta? Che i romani non uccidevano/violentavano/annientavano per concquistare e che la morte non fosse all'ordine del giorno? Ovvio l'ordine era stabilito dall'alto e per molto tempo ha funzionato, ma la storia è fatta di cicli, e anche Roma è dovuta capitolare.
Perchè la Chiesa aveva bisogno di incutere timore nella gente se non per arginare la legge del taglione ormai tornata di moda con il totale scombussolamento successivo lla caduta di Roma? Dando giustificazioni non terrene al rispetto di leggi di buona convivenza. Senza poi contare tutta la cultura che oggi si sta rivalutando, tutto il lavoro dei monaci, la nascita degli ospedali, i progressi in medicina e nella scienza senza i quali l'illuminismo non avrebbe avuto la possibilità di essere tale.
Priscilla
Preciso che quel "ridatemi il medioevo" era una provocazione verso questa società che si crede "moderna".

A maya: sì, belle le università, belli i dibattiti, ma quel tipo di vita che vediamo illustrata sui libri di filosofia era tale per una percentuale minima della popolazione, quindi credo che sul piatto della bilancia pesi come una foglia rispetto ad un frutto!

A Priscilla: sì ma infatti non penso che i tempi di Roma siano stati migliori. Il cristianesimo medioevale, con i suoi difetti e oppressioni, si impose su molte tradizioni romane perchè considerato più "aperto" alla massa! e lo era davvero. In ogni caso i progressi della medicina e delle scienze sono certo state notevoli e come giustamente mi bacchetti non è possibile ridurre 1000 anni di storia ad una definizione, è banale, grossolano. Eppure il mio tentativo di riduzione, che non aveva certo grosse pretese, era diretto proprio a quel discorso sulla "massa" che vuoi evitare, perchè se la libertà e la ragione sono tali non possono esserlo per un gruppo sparuto di accademici o scienziati, ma devono essere aperte a tutti coloro che sono aperti e interessati ad imparare. Quella "luce della ragione" a cui l'illuminismo si richiama è come la luce del sole è diretta verso tutte le zone a lei rivolte e lascia nel buia quelle a lei contrarie.
Anonimo ha detto…
Il Medioevo è valutato da molti storici come uno dei periodi più prolifici per la nostra storia..per alcuni (non molti ormai) rimane solo un periodo buio..io credo che la verità sia nel mezzo. Noi non possiamo sapere più di quello che ci viene detto nei libri di storia ed è per tale motivo che ritengo il discorso privo di significato. La storia è una montatura fatta ad arte da due parti opposte che così fanno emergere le proprie ragioni..noi ci troviamo a leggere, il più delle volte, solo una tra queste due parti. Oltre a ciò è logica ed evidente la difficoltà di ricavare qualcosa di vero da tali cronache..quindi tornare o no al Medioevo? Se sapessi cosa è stato davvero il Medioevo risponderei.

Antonio